venerdì 7 settembre 2012


Ciao a tutti , questo e' il resoconto del mio viaggio a Caponord , fatto nell' Agosto 2012 con la mia PX150 del 1983 , fedele compagna con cui ho gia' raggiunto Barcellona , Parigi , Ginevra , oltre a tanti , tantissimi chilometri su e giu' per il Belpaese ...

8772 km percorsi in 13 giorni , in solitaria ....


Il desiderio di raggiungere Nordkapp in Vespa era in cima alla lista dei miei desideri sin da ragazzo , quindi da un ventennio piu' che abbondante …..
Tante volte avevo sperato di riuscire a realizzare questo sogno ed altrettante avevo dovuto arrestarmi di fronte ai troppi vincoli che non me lo permettevano , pur rendendomi perfettamente conto degli anni che passavano mi dovevo a malincuore arrendere all' evidenza di priorita' che ne scavalcano altre ….
Dopo un cambiamento abbastanza radicale nella mia vita ero riuscito a fare il mio primo vero viaggio in Vespa , a Parigi e valle della Loira , nel 2009
Nel 2011 , in occasione del mio quarantesimo compleanno , mi ero ripromesso di raggiungere l' ambita meta , ma un' evento importante , la morte di un' amico , mi aveva nuovamente impedito di mantenere la promessa . Ero comunque riuscito a fare un viaggio piu' breve , con destinazione Barcellona , tralaltro svoltosi magnificamente .
E per il 2012 ero ben determinato a coronare il sogno ….
Iniziai parecchi mesi prima a scaricare dalla rete tutti i resoconti di viaggio di chi ci era stato , facendomi un' idea sui possibili percorsi e sulle relative tempistiche , ben sapendo ovviamente che in Vespa sarei stato decisamente piu' lento e che quindi per mantenere le medie chilometriche giornaliere avrei dovuto aumentare le ore di guida .....
Man mano definii l ' itinerario che meglio mi si addiceva , riducendo al minimo l' uso dei traghetti ed evitando dove possibile le strade a scorrimento veloce
Partendo da Biella , raggiungere la Svizzera attraverso un valico alpino , poi Liechestein , un breve tratto in Austria , quindi Germania da attraversare integralmente fino a Puttgarden dove avrei preso il traghetto per Rodby , in Danimarca . Quindi 150Km per arrivare a Copenaghen , ponte fino a Malmoe , in Svezia , da risalire sulla costa est fino a raggiungere la Finlandia , proseguire sempre verso nord , entrare in Norvegia e raggiungere il Capo ...
Al ritorno seguire lo stesso itinerario , magari variando alcuni tratti per rompere la monotonia
I km teoricamente risultavano 8250 circa , ma conoscendomi ero certo che il computo totale sarebbe di certo cresciuto , spesso mi faccio attirare da strade “alternative” ( ed infatti alla fine il contakm segnava +8770 , con una media giornaliera di 675 km…. )
Preciso che avevo gia' visitato “da turista” la penisola Scandinava alcuni anni orsono , per cui non avevo ambizione di fermarmi nelle varie citta' attraversate , ma piuttosto di raggiungere il Capo il piu' velocemente possibile ...
Come sempre nessun navigatore od ausilio elettronico , solo cartine stradali ed indicazioni da chiedere di volta in volta in caso di necessita' …
La scelta di essere in solitaria e' motivata dal fatto che per compiere un viaggio del genere in piu' persone bisogna tassativamente essere ben affiatati , in situazioni di stanchezza e stress basta spesso poco per litigare e rovinare tutto , e non avendo compagni di viaggio “rodati” ho preferito non rischiare . Ovviamente il rovescio della medaglia era l' obbligo alla completa autosufficienza , logistica , meccanica ed organizzativa , ma questo mi intrigava non poco ...
Allora , iniziamo ... dall' inizio ...



4 Agosto 

Ultimo giorno di lavoro , arrivo a casa alle 20 , carico la Vespa , mangio , una doccia e poi provo a dormire qualche ora …

Nulla da fare , alle tre scendo in box , una scalciata e via …..

Percorro strade note , il Novarese , il lago Maggiore , entro in Svizzera , a Bellinzona si mette a piovigginare , inizio a salire verso il passo del San Bernardino , arrivo al valico sotto una pioggia insistente , in discesa procedo ben cauto per evitare scivolate ...





Raggiunto il fondovalle proseguo su strade secondarie – per evitare il costoso pagamento della vignette Elvetica – raggiungo Splugen , quindi Chur , entro in Liechestein , Vaduz , poi Austria , Bregenz , e finalmente Germania ….






Entro in autostrada , il traffico e' sostenuto ma decisamente piu' disciplinato rispetto alle strade nostrane , quando raggiungo Ulm sono 14 ore che guido , ma ho una carica di adrenalina tale da proseguiore senza problemi ….

Dopo Wurzburg faccio ancora qualche decina di km di autostrada poi esco a cercare un posto per la notte , che trovo in un camping a Bad Kissingen . Un boccone e subito a nanna …



Oggi fatti 807km



5 Agosto

Sveglia alle 7 , mezzoretta dopo sono pronto a partire …

Qualche km attraverso paeselli perfettamente curati e rientro in autostrada , Fulda , Kassel , Gottingen .

Proseguo verso Braunsweig , ed a mio malgrado assisto ad un brutto incidente “in diretta” , una ventina di metri davanti a me : una Toyota coupe' , che procedeva nella corsia di sorpasso a forte velocita' , urta il guard-rail centrale , rimbalza attraversando in diagonale le tre carreggiate , durante questa folle corsa urta e manda in testacoda una Seat , quindi si schianta sul guard-rail laterale , rimbalza nuovamente verso la corsia centrale dove viene centrata in pieno da una Mercedes SW che era appena riuscita ad evitare la Seat che stava ancora girando su se stessa in mezzo alla strada

In quegli istanti non ti rendi neanche bene conto a cosa hai assistito , comunque per istinto freno con decisione , e cosi' pure fanno tutti gli automobilisti che procedono affiancati a me .

Metto la Vespa sul cavalletto , scendo , mi guardo attorno e vedo tutti fermi con le frecce di emergenza ( ovviamente era l' unica cosa possibile essendo di fatto un lungo tratto di carreggiata ingombro da rottami vari e dalle tre auto coinvolte , ma ripeto , in quegli istanti non ti rendi conto di queste cose ) .

Molti sono scesi dalle auto , ma nessuno – me compreso - se la sente di avvicinarsi ai rottami , temendo di trovarsi di fronte a dei cadaveri

Dalla Seat scende una donna , scossa ma incolume , poi dalla Mercedes scende un' altra donna , sanguinante alla tempia ma in grado di stare in piedi .

E' lei la prima ad avvicinarsi alla Toyota , prova ad aprire la portiera del passeggero senza riuscirci .

Quindi ci chiede aiuto , dicendo , in Tedesco , di essere un medico , cosa che io ovviamente non capisco .

Si fanno avanti per primi due ragazzi , poi un distinto signore di mezza eta' , l' incantesimo che ci bloccava sembra rotto , ci avviciniamo in tanti .

Piu' tardi mi accorgero' di non aver neanche tolto il casco , ma in quei momenti non me ne ero assolutamente reso conto ....

La portiera lato passeggero della Toyota e' completamente bloccata , forzandola riusciamo ad aprire quella del guidatore , io sono avvantaggiato perche' ho i guanti da moto , molto utili in quel mare di vetri e lamiere contorte .

Alla guida della Toyota c'e' un ragazzo giovane , a fianco una ragazza , entrambi inerti

Io non ho nessuna esperienza di pronto soccorso , e non capisco le istruzioni che impartisce la donna medico , per cui dopo aver aiutato ad aprire la portiera mi faccio da parte 

Tirano fuori i due ragazzi , lui come lo spostano rinviene e si mette ad urlare , lei resta svenuta

Li sdraiano sulla carreggiata , il medico si mette al capezzale della ragazza , dice che e' viva , una signora che come me aveva aiutato ad aprire la portiera mi traduce in Inglese il tutto , ci mettiamo entrambi a piangere dal sollievo

Nel frattempo sull' autostrada bloccata si e' formata una lunga coda di veicoli , e molte persone accorrono sul luogo dell' impatto

Non so quanto tempo sia passato , di certo pochi minuti , ma mi e' parsa un' eternita' …





Visto che ormai non c'e' alcun bisogno del mio aiuto faccio un paio di foto - cosa che non mi ricordo assolutamente di aver fatto , le vedro' la mattina dopo in traghetto guardando le immagini scattate nei giorni precedenti - ritorno alla Vespa , metto in moto , passo pian piano in mezzo ai rottami e mi rimetto in strada

Per parecchio sono completamente solo sull' autostrada , nessun' auto e' riuscita a passare .

Arrivano , contromano ed a forte velocita' , due mezzi dei pompieri e due ambulanze , mi fermo nella corsia di emergenza per farli passare , poi proseguo

Pian piano ricostruisco l' accaduto , mi rendo conto che bastava che fossi qualche metro piu' avanti per essere centrato in pieno dalla Toyota , non e' passata neanche mezz'ora dall impatto ma mi sembra sia passato molto , moltissimo tempo di piu' , misterioso il nostro cervello , erige delle difese di fronte alle realta' negative ….

Arrivo a Braunsweig , a tratti piango per la tensione accumulata .

Esco dall' autosrada , Uelzen , Luneburg , poi Lubecca



Breve sosta per acquistare qualcosa da magiare , poi via verso l'isola dove c'e' Puttgarden , da dove domani prendero' il traghetto per la Danimarca .

Cercando un posto dove dormire arrivo a Burg auf Fehmam , graziosissima cittadina .

Qualche chilometro dopo trovo un campeggio , tempo di mettere la tenda e crollo senza neanche mangiare , troppe emozioni oggi ...



Oggi fatti 648 km



6 Agosto

La Vespa stenta a partire , anche a spinta .

Le cambio la candela e si avvia a fatica
Alle 8,30 sono al porto , tempo di fare il biglietto ed imbarcano , 45 minuti dopo arrivo in terra Danese




Entro in autostrada , ma bisogna chiarire che in Scandinavia le autostrade sono profondamente diverse rispetto alle nostre , molto meno traffico , da una a tre corsie per senso di marcia , estrema disciplina e correttezza alla guida

Prima pioviggina , poi piove sempre piu' intensamente fino a Copenaghen , 170 km oltre .



Passo il tunnel ed il ponte che collegano Danimanrca e Svezia ed arrivo a Malmo , ha smesso di piovere .

Faccio benzina , riparto ma dopo poco la Vespa si mette a battere in testa , e parecchio …

Penso ad un carburante con un maggiore potere detonante , mi fermo , ritardo lo statore di un paio di gradi , rimonto e riparto , batte ancora in testa ma molto meno , proseguo



Karlskrona , Kalmar. Quello che ti colpisce sono i cartelli che indicano le distanze chilometriche da citta' che ben sai essere soltanto una tappa ben lontana dalla tua meta , oggi ad esempio ho visto cartelli che davano Stoccolma distante 720 km ….

La Vespa pare andare bene , stasera voglio vedere pero' per bene com'e' cambiata la carburazione  ..

Passo Oskarsahmn che sta venendo sera , ed inizio a cercare un posto per dormire . In Svezia e Finlandia lungo le autostrade ci sono delle favolose aree di sosta , pulitissime ed estremamente curate , provviste di tavoli , wc riscaldati comprensivi di acqua , sapone e fasciatoio , spesso barbecue , gazebo in legno ed addirittura prese di corrente per i camper , tutto gratuito ...

Inoltre il pernottamento wilderness e' libero in entrambi gli Stati , per cui ho deciso di non dormire piu' in campeggio , ma di cercarmi di volta in volta una sistemazione “au plen air”

Il grado di sicurezza personale e' molto alto , quasi assoluto direi , per cui non ho timori a dormire in posti molto lontani da tutto e da tutti

La prima area di sosta che trovo mi fermo , mentre sto piantando la tenda in un posticino tranquillo arriva un furgoncino con targa della Rep. Ceka , ne scende una coppia di mezza eta' , due parole e mi invitano a cena

Tirano fuori un fornello da campo , ci sistemiamo in un gazebo e lei inizia a cucinare , cerchiamo di comunicare con l' Inglese ma ne io ne loro lo conosciamo bene , passiamo comunque una bella serata insieme , mi dicono di essere artisti del vetro soffiato e stanno andando per tenere una serie di conferenze a Stoccolma , sul furgoncino hanno parecchi loro lavori , me li mostrano , sono fantastici ...

Tutti a dormire , loro sui tavoli del gazebo , io in tenda , nel frattempo sono arrivati parecchi camper , mi colpisce il fatto che pur essendoci molti bambini non si sente nessun rumore molesto …



Non ho fatto le dovute verifiche alla carburazione della Vespa , ci pensero' domani ...

Oggi fatti 588 km




7 Agosto

Si riparte ...

Vastervik , Norrkoping , nel senso opposto di marcia intravvedo due Vespe stracariche , una small grigia ed una PX blu , non riusciamo a fermarci causa pericolosita' del tratto e spartitraffico voluminoso . Chissa' chi erano ...
Ad un certo punto un semaforo mi ferma , il manto stradale si alza per far passate una barca nel canale sottostante ..


Il percorso e' stupendo , lunghi rettilinei , traffico scarso , asfalto perfetto , continue file di pini per decine , centinaia di km ...



Ed ecco Stoccolma …
Passo velocemente la trafficata tangenziale intorno alla citta' e proseguo verso nord ..



Il sole che splendeva in cielo dal matttino lascia repentinamente spazio a minacciosi nuvoloni neri , in pochi minuti si mette a piovere , poi a diluviare ..

In piu' , appena passata Uppsala l' autostrada e' chiusa per lavori e si viene deviati nei paesini , dove l' asfalto non drenante , i bordi carreggiata non protetti e le scarse indicazioni di certo non aiutano ..

Proseguo , dopo una cinquantina di km l' acqua e' talmente tanta da ridurre la visibilita' a pochi metri , vedo auto ferme a bordo strada con le frecce di emergenza e tombini buttare fuori poderosi zampilli , la tuta pur essendo di ottima qualita' inizia a cedere …

Da buon testardo quale sono non mollo , rientro in autostrada , passo Gavle , la pioggia non accenna a diminuire , anzi …

E' sera , sono bagnato,stanco ed infreddolito , cerco un' area di sosta ma per molti km non ne incontro , ad un tratto ne intravvedo una nella corsia opposta , proseguo finche' trovo un varco nel guard.rail centrale , mi ci infilo di misura , ritorno indietro e finalmente ci arrivo …

“Invado” un gazebo occupato per meta' da un tavolo e relative panche , riesco a sistemare affiancate la Vespa e la tenda all' asciutto …

Mi tolgo tuta e vestiti bagnati , mi asciugo velocemente con l' asciugamano , mi cambio e mi infilo nel sacco a pelo dove resto mezzoretta per riprendere un po di calore , fuori continua a diluviare …

Esco a malavoglia e vado alla casetta che ospita i bagni , che come speravo sono riscaldati , torno alla tenda , prendo asciugamano e vestiti bagnati ed improvviso un filo da bucato nel locale , sui cui stendo i miei averi . Me ne torno alla tenda , lasciando tutta la notte i vestiti ad asciugare , alla merce' delle tante persone che man mano si fermavano nell' area . Ebbene , la mattina dopo era tutto esattamente dove l' avevo lasciato , asciutto , anzi tiepido ….



L' avessi fatto in Italia non trovavo quasi sicuramente neanche piu' il filo ….....

Neanche oggi sono riuscito a dare una controllata alla Vespa che comunque nonostante il diluvio ha proseguito senza incertezze il suo cammino , resta solo il persistente problema nell' avviarla , spesso devo spingerla

Oggi fatti 653km



 8 agosto

Non piove piu' , ma restano in cielo nuvoloni minaccciosi .

Mi rimetto in strada , nel senso di marcia “sbagliato” , appena trovo un varco mi ci infilo e ritorno verso nord , la prima area di sosta in questa direzione la trovo dopo una quarantina di km , se ieri sera non avessi deciso di fare inversione avrei avuto molte difficolta' a tenere duro sotto il diluvio fino a raggiungerla e mi sarei probabilmente accampato chissa' dove a bordo strada …



Sundsvall , Umea , oggi ho intenzione di guidare il piu' a lungo possibile per recuperare i km persi ieri , Lulea , si alza un forte e fastidioso vento laterale , proseguo sbandando sempre piu' frequentemente per le forti raffiche fino dalle parti di Skelleftea , dove per fortuna il vento cala



Pitea , assisto ad uno stupendo tramonto guidando , poi Kalix , dove arrivo alle 22 con il cielo ancora molto chiaro ….





Individuo un buon posto per fermarmi, un parco giochi , ma prima faccio un paio di km al massimo del gas , poi spengo di colpo la Vespa per fare la lettura della candela … che era meglio non avessi fatto …

Mi spavento a vederla bianca , bianchissima , sintomo di una carburazione estremamente magra , e sono tre giorni che ci macino km …

Decido di rimettere l' anticipo com'era fino a Malmo e vedere se il motore batte ancora in testa , proseguire cosi' puo' essere molto rischioso …

Cerco la chiave da 19 a tubo per togliere la ventola , non la trovo , smonto tutto il bagaglio , nulla da fare ..
Sicuramente l' ho persa per strada dopo averla usata a Malmo , domani vedro' di recuperarne una …

Nonostante sia quasi mezzanotte il cielo e' ancora chiaro , da stanotte in poi per prendere sonno saro' costretto a mettermi la bandana sugli occhi ….



Oggi fatti 805km

9 Agosto

Pochi chilometri ed entro in Finlandia , a Tornio trovo un gommista e mi faccio prestare la chiave persa , ripristino l' anticipo e via …





La Vespa quasi da subito si rimette a battere in testa , ma faccio la lettura della candela che risulta essere di un bel nocciola scuro per cui decido di mantenere questa configurazione , e' il male minore …

Proseguo per Rovaniemi percorrendo lunghissimi rettilinei in mezzo a maestose distese di pini , con poco traffico ed asfalto sempre perfetto …

Arrivo alla cittadina , proseguo e dopo pochi chilometri mi fermo al Santa Klaus Village , che sorge esattamente sul Circolo Polare , enorme “luna-park” nato ad esclusivo uso turistico , ma la sosta e' d' obbligo ...



Fatta qualche foto a cavalcioni della linea verniciata sull' asfalto che identifica il Circolo , e spedita qualche cartolina in Italia , che verra' recapitata “da Babbo Natale” appena prima di Natale , si riparte ...



Sodankyla , Ivalo , i lunghi rettilinei, prima entusiasmanti , adesso iniziano a stancare

Inizio ad incontrare le prime renne ,animali tanto maestosi quanto stupidi ,
restano a bordo strada finche' non arrivi a pochi metri da loro , poi improvvisamente iniziano ad attraversare ...




Le auto locali hanno tutte due o tre poderosi fari supplementari per evitare impatti notturni , e le grosse chiazze di sangue che si notano ogni tanto dimostrano che neanche questi a volte sono sufficienti ..

Ad un tratto la carreggiata si allarga di colpo , da due corsie passa a quattro , prosegue cosi' per un paio di km , poi ritorna “normale”

Realizzo di aver viaggiato su una pista di atterraggio per aerei , che probabilmente serve d' inverno per collegare queste zone con il resto del mondo



Il tratto da Ivalo ad Inari , di una quarantina di km , rompe la monotonia : terminano le enormi distese di alberi , ed il loro posto lo prende una distesa di acqua e di cielo , dalle mille sfumature di turchese e di blu



Ad Inari mi fermo per mangiare qualcosa, e noto le molte scritte in Cirillico , la vicinanza con la Russia si fa sentire ..



Proseguo per qualche decina di km sulla E75 , poi la abbandono per imboccare la 92 , strada secondaria che mi permettera' di guadagnare parecchi chilometri “tagliando”direttamente verso Lakselv

Quando arrivo al bivio sono ormai le 23, ma il sole e' sempre alto in cielo , si prosegue ...

E da questo punto inizio a vivere un'emozione che da sola vale “quasi” il viaggio …

La strada , rettilinea , segue le numerosissime collinette , per cui e' tutto un susseguirsi di saliscendi con pendenze piuttosto marcate , verso la fine di ogni discesa spalanco il gas per superare la successiva salita

Il sole e' all' orizzonte , frontale rispetto al mio senso di marcia , abbagliante nonostante l' ora tarda….



Piu' procedo piu' si delinea una gran massa di nubi scure che man mano invade il cielo , lasciando libera una “fetta” , dove il sole si insinua ,prepotentemente ...



Mi trovo quindi di fronte alla linea delle colline , sormontata da una fascia azzurra “invasa” dal sole , e subito sopra una enorme massa nuvolosa scura …





Momenti assolutamente emozionanti , sono praticamente solo a godermi questo spettacolo , il silenzio e' rotto solamente dal ronzare sommesso del mio insetto metallico …

Momenti cosi' non c'e' nessuna parola che potra' mai descriverli , Madre Natura ha superato se stessa ...

Ad un certo punto – in cima ad una ripida salita – trovo una Fiesta con targa Olandese ferma a bordostrada , un ragazzo giovane sdraiato sul cofano a braccia aperte e faccia all' insu' ,ed una ragazza piu' o meno della stessa eta' a fianco a lui , in piedi , che lo tiene per mano …

Riduco i giri del motore , li sorpasso tenendomi il piu' possibile a sinistra senza neanche salutarli , momenti cosi' DEVONO restare intimamente personali ….

Man mano il cielo ritorna sempre piu' chiaro , e verso l' una di notte mi trovo nuovamente di fronte all'orizzonte perfettamente pulito , con il sole splendente …





Ancora qualche chilometro e le colline terminano , inizia un lungo tratto pianeggiante ,contornato da una vegetazione bassa e rada

Il sole brilla sempre di fronte a me , mi fermo e mi giro per scattare un' ennesima fotografia , lasciando l' astro alle mie spalle .

Lascio a voi valutare , a fianco alla mia ombra - lunghissima - quella dello scudo della Vespa , saranno state le 1,30 di notte ..............



Arrivo a Karasjok ubriaco per le emozioni appena provate , pianto la tenda nel giardinetto davanti ad una chiesa , cambio lo spillo alla Vespa che sempre piu' tende ad ingolfarsi , poi crollo , domani sara' la grande giornata , poche centinaia di km mi separano da Nordkapp ...



Oggi fatti 641km


10 Agosto

Mi sveglio alle 5 , il cielo e' perfettamente chiaro , mi preparo e provo ad accendere la Vespa , non parte ..

Cambio candela e si avvia subito , ho pero' finito le candele di scorta , cercarne altre in questi territori sara' dura …

Le strade sono completamente sgombre , procedo veloce fino a Lakselv , da qui inizia un tratto dove la Natura la fa da padrona assoluta , in un crescendo di emozioni che culminera' con l' arrivo al Capo sotto un sole stupendo ...



La strada corre attraverso paesaggi incredibili , dove il blu dell acqua ed il verde dei prati dominano incontrastati , la vegetazione e' praticamente scomparsa , ogni tanto qualche casetta , null' altro ….



Poesia assoluta , riduco la velocita' per godermi il piu' possibile questi momenti …



Ad un certo punto una galleria , invasa dalle renne , dentro una puzza notevole di escrementi , si vede che hanno eletto questa zona come loro "possedimento" ...



Trovo un' officinetta , provo a vedere se hanno delle candele , ne trovo 4 che potrebbero andare bene , il meccanico mi dice che sono per motoslitta , ma non e' il caso di sottilizzare visto dove sono ..

Le prendo , e le pago pure un'enormita' , ma l' alternativa era rischiare di restare a piedi inmezzo al nulla ...

Arrivo al cartello che indica l'ingresso nel Kommune di Nordkapp , foto d' obbligo e si prosegue …



Qualche decina di km ed arrivo al tanto “famigerato” tunnel , lungo poco meno di 7 km , che scende a 212 metri sotto la superficie del mare e che collega l' isola di Mageroya– su cui si erge la rupe di Nordkapp - al resto della Norvegia



Ne esce una coppia di tedeschi su moto BMW , mi dicono di fare attenzione a vari tratti scivolosi e di coprirmi bene perche' li sotto fa freddo …

Mi avvio , la pendenza e' subito notevole , l' illuminazione della galleria fa quello che puo' , quella della Vespa ancora meno …

Arrivo in fondo alla discesona , sono sui 90 pur avendo utilizzato il piu' possibile il freno motore , a tratti sento la Vespa che tenta di “partirmi” sull' asfalto viscido, stringo il manubrio e si va avanti …

Mi aspettavo un pezzo in piano dopo la discesa , invece si inizia quasi subito a risalire , e la pendenza mi obbliga a mettere la terza , poi la seconda …

Per fortuna non c'e' nessuno a parte me, avessi incontrato anche solo un camper avrei avuto i miei problemi a restare in traiettoria ...

Finalmente esco dalla lunga galleria , una quindicina di km e sono al paese di Honnisvag , unico di una certa importanza sull' isola

Qui attraccano le navi da crociera , ed i 30 km che lo separano dal Capo sono qualcosa di assolutamente “lunare” ...…

Solo vento , erba , scogliere , mare , silenzio …

Un' unica strada , un continuo saliscendi pieno di curve …



In lontananza si vede la rupe su cui svetta Nordkapp , sempre piu' vicina …



Quasi senza accorgermene arrivo invista dei casotti che danno accesso al sito , pago ed entro …



Il tempo e' favoloso , il sole brilla alto in cielo , di meglio non si poteva avere …

Quasi non mi capacito di essere qui ,con la mia Vespa , i sei giorni trascorsi sono stati talmente pregni di emozioni che fatico a “metabolizzare” tutto , continuo a ripetermi che sono 20 anni che aspetto questo momento ...

Lascio la Vespa e mi incammino verso il mappamondo , una cascata di foto , torno alla mia fedele PX , la spingo fino al punto piu' vicino al mappamondo dov'e' permesso arrivare , altre foto ….
Anche Lei deve vivere questo momento di gioia con me ...







Una capatina all interno del centro turistico , qualche spesa al negozio di souvenir , due parole con altri Italiani assolutamente increduli nel trovare una Vespa a queste latitudini , dopo un paio d'ore mi sento pronto a ripartire , voglio rifarmi con la maggiore calma possibile gli ultimi 30 km , all' andata la voglia di arrivare mi ha fatto correre …

Arrivo al tunnel , ripercorro a ritroso la strada fatta al mattino , incontro branchi di renne “al pascolo”, proseguo senza sosta , l'adrenalina oggi mi permetterebbe di non mollare fino a chissa' dove …

 

Rientro in Finlandia , guido fino a tardissimo , la luce e' sempre ben presente in cielo ..




Verso le due mi fermo in un piazzaletto in riva ad un fiordo , tra Inari ed Ivalo


Oggi fatti 690km


11 Agosto
Oggi giornata di trasferimento , i lunghissimi rettilinei Finlandesi sono belli , ma dopo qualche decina di km decisamente monotoni ...
Ogni tanto un bivio , che segnala la presenza di paesi dai nomi improbabili , come Purnumukka o Burdnomohkki...
La Vespa continua a battere insistentemente in testa , temo si possa danneggiare seriamente il pistone , mi faccio prestare una chiave e ritardo nuovamente l' anticipo , ma meno rispetto la volta precedente . Vedremo ..
Ripasso sulla pista d' atterraggio , e poco dopo mi fermo velocemente al Santa Klaus village per qualche acquisto veloce , stasera voglio dormire in Svezia …

Nel tardo pomeriggio varco la frontiera , imbocco la E4 e proseguo …

Pitea , ormai e' molto tardi , cerco un' area di sosta che trovo a Javre , molto bella e pulitissima




Oggi fatti 629 km

12 Agosto

Si prosegue , Skelleftea , Umea …

La carreggiata e' a tre corsie totali e si alterna ogni pochi km , cioe' c'e' un tratto verso sud a due corsie per tot km mentre verso nord e' a una , e viceversa . Nei tratti monocorsia spesso la mia andatura crea “intoppo” , se posso mi fermo in una piazzola e faccio passare , ma spesso la piazzola non c'e' …
Ebbene , e' incredibile la civilta' dei guidatori Svedesi , MAI nessuno mi ha suonato o ha cercato sorpassi azzardati , si mettevano dietro ai 70 km/h e aspettavano che la strada ridiventasse a due corsie ...

Ad un certo punto intravvedo nella corsia opposta una sagoma familiare , il guidatore si sbraccia …
Torno indietro , lui fa lo stesso …
E' di Rovigo , sta andando al Capo , al ritorno intende passare per la Polonia , la sua PX e' pesantemente elaborata e rimaneggiata – quando l' ho incrociato stava correndo come il vento – qualche chiacchera sui problemi della mia Vespa , proviamo a vedere la candela , nuovamente chiarissima , mi consiglia di rimettere l' anticipo su A e di montare un candela piu' fredda
La candela non ce l'ho , me la regala …
Neanche lui ha pero' una 19  ,dovro' cercare nuovamente qualcuno che me la presti …
Dopo un' oretta passata a raccontarci i rispettivi viaggi dobbiamo ripartire , trovare un Vespista e' sempre un gran piacere , a quelle latitudini poi ..


Mi riavvio senza esagerare con il gas ,tutti i distributori e le officine sono chiusi , e' Domenica …
Ad un certo punto intravvedo un brico ,aperto nonostante il giorno festivo , mi precipito ed acquisto la benedetta 19  , poi mi metto direttamente nel piazzale a ripristinare l' anticipo e montare la candela piu' fredda


Sundsvall , Soderhamn , mi fermo adormire nell' ennesima area di sosta , questa addirittura fornita di casotto in legno contenente una sauna , sempre libera e gratuita naturalmente ….

Arrivano due camper Italiani , due parole e scopro che hanno dovuto rinunciare a raggiungere il Capo causa grave problema meccanico ad uno dei due , e stanno lentamente cercando di rientrare in patria . Anche i camperisti hanno un pronunciato spirito di mutuo soccorso , il secondo equipaggio avrebbe tranquillamente potuto proseguire e raggiungere la meta , ma ha preferito rinunciarci per poter essere d' aiuto al primo in caso di panne definitiva .


Oggi fatti 627 km

13 Agosto
Il meteo e' sempre ottimo , le temperature sono di certo ben al di sopra delle medie stagionali ,guido con una maglietta , un pile leggero e la giacca da moto , a cui a tratti - quando cala il vento - apro la cerniera per il caldo …

Gavle , Uppsala , Stoccolma , decido di variare l' itinerario rispetto all' andata , seguiro' la E4 fino a Helsimborg , attraversando in diagonale tutta la parte sud della Svezia , la zona di grandi laghi


Dalle parti di Norrkoping il vento si intensifica di molto , e mi accompagna per parecchie centinaia di km, guidare una Vespa stracarica in queste condizioni e' oltremodo stancante per i continui cambiamenti di traettoria che sei costretto a correggere , ma si va avanti …


Passo Linkoping , a Odeshog inizio a costeggiare un' enorme lago , la strada corre parallela alla sponda est del bacino , dopo quello che ho visto in Finlandia e Norvegia mi sembra usuale guidare vicino all' acqua …
Ritorno sull' autostrada , a Jonkoping il lago termina , tralascio il grosso bivio per Goteborg e proseguo

La Vespa continua a battere in testa , ma la candela e' di un bel nocciola scuro per cui non si tocca piu'nulla …

Arrivo ad Helsimborg, dove termina la E4 …

Quasi mi spiace , questo lunghissimo nastro di asfalto mi ha accompagnato per almeno un migliaio di km tra andata e ritorno …

E' ormai sera , ed a queste latitudini fa nuovamente buio …...

Monto la tenda nel parcheggio di un campo da calcio , mangio qualcosa e mi corico , piu' tardi arrivano quattro ragazzotti con due moto ed un quad a sgommare e derapare nel piazzale , esasperato esco dalla tenda , qualche parola “poco carina” , in Italiano , e si volatilizzano ...

Oggi fatti 794 km


14 Agosto
Mi avvio lungo la E6 , arrivo a Malmo , poi via sul ponte e nella successiva galleria verso Copenaghen …




In Danimarca il paesaggio e' radicalmente diverso , enormi distese coltivate , pale eoliche dappertutto , paesi ogni pochi chilometri ...

Dopo un paio d' ore arrivo a Rodby ,tempo di prendere il biglietto e mi imbarco , una quarantina di minuti e sono in Germania …




A Puttgarden prelevo qualche Euro , e' dal momento in cui ho messo piede in Danimarca all' andata che pago esclusivamente con carta e Bancomat , non ho toccato una Corona per tutto il viaggio ...

In Finlandia , unico Paese Scandinavo che ha adottato l' Euro , avevo cercato di prelevare del contante ad uno sportello automatico , ma le istruzioni esclusivamente in Finlandese mi avevano fatto desistere , se la macchina mi “mangiava” la tessera ero fregato …

Percorro i primi km su statali fino a Lubecca , attraverso la citta' cercando l' ingresso dell' autostrada.
Ad un certo punto passo in un tunnel , lungo poche decine di metri , e all' uscita trovo un cartello che segnala che era a pagamento …

Bella maniera di avvisare del pedaggio, dopo che sei passato …

Faccio benzina , nel serbatoio avevo ancora carburante Svedese , e la Vespa cambia faccia …

Nessun battito in testa , tutto nuovamente perfetto … evidentemente erano proprio i carburanti Nordici ad avere un diverso grado di detonazione...

Trovo l' autostrada che seguo fino a Luneburg , poi per statali fino ad Uelzen .

Proseguo quindi verso Braunsweig , ma ad un certo punto la strada e' interrotta per rifacimento , e vengo deviato su strade secondarie 
Arrivo a Celle , mi fermo a dormire in un campeggio alle porte della cittadina

Oggi fatti 568 km


15 Agosto
E ' Ferragosto , ma anche oggi si macinano km …
Un camperista ieri sera mi ha consigliato di visitare il centro di Celle , cosi' faccio . 
Veramente una bomboniera …
Tralaltro e' gemellata con … Celle Ligure ..
Riparto alla volta di Braunsweig , su statale , quindi entro in autostrada e proseguo , Gottingen , Kassel, Fulda .

Molti sono i lavori in corso , specialmente nella ex DDR , per lunghi tratti si procede a corsie ridotte per asfaltature , rifacimenti od ampliamenti
Ad un certo punto mi stufo , esco e faccio qualche decina di km su stradine che attraversano i vari paesetti , molto caratteristici e curati


Rientro in autostrada ,Wurzburg , Ulm

Mi fermo a fare benzina e mangiare un gelato in un' area di sosta , incontro due coppie di motociclisti Toscani su BMW che ho gia' incontrato altre due volte durante il viaggio .
Uno dei quattro , commentando il fatto che pur procedendo a velocita' ridotta rispetto a loro ho compiuto il giro nello stesso tempo mi dice una cosa estremamente realistica ( me l'ha detta in Toscano , la trascrivo in Italiano perche' non vorrei incappare in qualche "orrore" da parte mia ... )      " sembra che tu abbia cento diavoli attaccati al cu*o che ti corrono dietro ... "
Per oggi basta , esco e mi incammino verso Ravenburg , il primo prato che trovo pianto la tenda , di nascosto perche' in terra Teutonica e' vietato …..
Mentre mangio il cielo inizia a brontolare , durante la notte piove intensamente

Oggi fatti 682 km

16 Agosto
Metto la sveglia alle 6,30 , piove ancora insistentemente , temporeggio una mezzoretta restando nel sacco a pelo al calduccio , ma visto che stasera voglio arrivare a casa e che il tempo non accenna a diventare clemente mi preparo ,carico sulla Vespa la tenda fradicia e mi avvio ..
Fatico ad uscire dal prato imbibito d'acqua , poi raggiungo velocemente Ravensburg
Smette finalmente di piovere , qualche km ed entro in Austria , compro la vignette autostradale e via verso il Liechestein ...


Non so ancora quale valico scegliere per rientrare in Italia , vedremo …
Arrivo a Vaduz, entro in Svizzera e per statali arrivo a Chur





In citta' vedo un cartello che indica il Julierpass mt 2284 , prendo la cartina e vedo che dal passo potrei proseguire per St Moritz , poi decidere tra il Maloja ed il Bernina….
Non ci penso neanche un secondo , si va…
Arrivo al Julier attraversando ridenti paesini di montagna , incontro molti ciclisti per strada , arrancano loro ed arranca la Vespa ....


Scendo a St Moritz , dove decido per il Bernina …


Inizio a salire , la Vespa gira come un' orologio e si “arrampica” piu' che dignitosamente …


Davanti a me si erge il maestoso gruppo montuoso del Bernina , uno spettacolo mozzafiato ...




Salgo ancora ed arrivo al passo a quota 2330 , poi inizia la lunga discesa verso Tirano , quindi proseguo verso Sondrio
Purtroppo come sempre mi succede al rientro in Italia noto un deciso peggioramento nella civilta' e nel rispetto da parte degli automobilisti , non c'e' nulla da fare , e' un dato di fatto e mi devo rassegnare ….


Sono le 15 , decido di costeggiare il lago di Como dal lato Ovest , a quest' ora il traffico e' molto ridotto perche' sono tutti a prendere il sole ..
Menaggio, Como , Varese , Gallarate , da qui conosco alla perfezione la strada , per sera sono a casa ...
Una doccia e via a nanna , inutile dire che mi sono immediatamente addormentato e la mattina dopo mi sono alzato alle 11,30 ...............

Oggi percorsi 638 km